SCRITTI
Paola De Rosa: metafisica del contemporaneo a Castel dell'Ovo
di Danilo Russo
Il 12 aprile, nella splendida cornice del Castel dell'Ovo, è stata inaugurata la
mostra d'arte contemporanea dal titolo Vie Crucis, dell'architetto Paola
De Rosa. Mostra che sarà aperta al pubblico fino al 25 aprile, ed è stata
realizzata in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e Turismo del
Comune di Napoli.
La personale è stata allestita nelle Sale delle Terrazze dove le bianche pareti
hanno assunto colore con le geometrie meta-surrealiste dell'artista Paola De
Rosa.
Il progetto espositivo esprime ciò che esiste oltre l'apparenza sensibile della
realtà empirica.
La prospettiva dei lavori presenti in sala è costruita secondo molteplici punti
di fuga incongruenti tra loro, l'occhio del fruitore dell'opera è costretto a
ricercare l'ordine di disposizione delle immagini. Superfetazioni
architettoniche riempono lo spazio vuoto di personaggi.
Paola De Rosa: meta-surrealismo ridotto all'osso
Paola De Rosa, architetto vinto dalla pittura, ci ha concesso una breve
intervista.
Una riflessione sulla mostra.
La mostra è una doppia raccolta di lavori dal medesimo titolo. La prima
datata 2012, la seconda del 2015. Da pittrice prima e da architetto dopo ho
subito anche il fascino dell'arte antica.
Da giovanissima ho metabolizzato la pittura di Giotto, Masaccio, Piero della
Francesca. Si può notare un chiaro riferimento alle "Carceri d'Invenzione di
Giambattista Piranesi" incise tra il 1745 e il 1760. Ho fatto una indigestione
di tutto il '900: Balla, Boccioni, Soutine, Ensor, Bacon per approdare,
infine, ad un mio stile.
Nelle tue opere non ci sono personaggi. Geometrie immateriali e carni al sangue
sono protagoniste. Perché?
La carne come simbolo è un chiaro riferimento alla passione di Cristo. Della
figura umana resta solo il lacerto e la carne sanguinante dell'agnello di Dio.
La scelta della carne come soggetto principale dei miei lavori trova una
risposta poco artistica. Mi piace la carne. Ho un ottimo macellaio. La carne
diventa segno e simbolo, con forme ben delineate, seppur opportunamente
deformate per accentuare la loro bellezza. La gamma cromatica è ridotta
all'osso e le singole Stazioni più drammatiche diventano frammenti di nature
morte.
Il titolo della mostra è molto forte. C'è un messaggio cristiano che vuoi
lanciare?
Ho scelto un titolo che nasce da una ricerca artistico - teologica. Il messaggio
è soggetto ad interpretazioni, ma prima bisogna passare per tutte le Stazioni
della mia Via Crucis.
Vie Crucis è visitabile a Napoli - Castel dell'Ovo, Sala delle Terrazze dal 12 al 25 aprile 2017
Orari: dal lunedì al venerdì (14-19); sabato (10-19); domenica e festivi (10-14)
Ingresso: libero
Danilo Russo per Eroica Fenice
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